Azraq
Azraq, il cui nome significa ‘azzurro’, si trova a 80 km a est di Amman, in un vasto bacino che circonda un’oasi. Qui si incontrano tre deserti – quello di basalto nero della Giordania settentrionale e orientale, quello di selce e calcare al centro, e quello di sabbia del Wadi Sirhan che prosegue fino all’Arabia Saudita.
Milioni di anni fa, la maggior parte della Giordania era sommersa dalle acque; un milione di anni fa le acque si ritirarono, lasciando un lago enorme nel bacino di Azraq, che si ridusse ulteriormente a creare pianure fertili e paludi vaste brulicanti di animali ed uccelli. Oggi, quel lago è un deserto con al centro paludi e stagni e palme morenti. Si tratta di un’evoluzione recente, poiché l’acqua fu pompata in grandi quantità per soddisfare le esigenze crescenti di una popolazione in rapido aumento, in una terra con risorse idriche esigui.
Fino a poco tempo fa Azraq era ricca di uccelli migratori in rotta tra l’Europa e l’Africa; quando le paludi diminuirono, diminuirono pure gli uccelli. Tuttavia, la Società Regale di Giordania per la Conservazione della Natura (RSCN) ha creato una riserva idrica ad Azraq Shishan (il cui nome si deve ai coloni ceceni del XIX secolo), in una piccola porzione delle paludi originali. Una parte dell’acqua sorgiva di Azraq fu deviata in uno stagno accanto a un gran serbatoio ommayyade ed alcuni uccelli ritornarono.